Fragranze Gourmet
“Bella e ardente Trinacria, terra di fuoco e di mare, coi suoi paesaggi dipinti dalla sua storia, con i suoi profumi che raccontano i più ricercati sapori. A venir qui anche un nume immortale doveva incantarsi godendo nel cuore…”
Omero, Odissea Libro V
Mirabella Imbaccari, nel cuore della Trinacria, è luogo ricco di sapori e tradizioni, un territorio che, grazie alla passione di imprenditori locali è divenuto portatore nel mondo delle proprie eccellenze territoriali.
L’olio
“La strada si riempie di foglie… mezzogiorno! E’ ottobre, corre per le strade il suo profumo….invade le cucine con il suo verde oro. Si siede riposando nelle credenze tra saliere, profumi e spezie…
Brilla di luce propria, sua maestà l’olio extra vergine di oliva con la cipolla si sposa… Si unisce alla rossa viscera, col verde del basilico fa mischia…un pizzico di sale, il pepe, due spaghetti… tutto tace!
Sono le nozze del giorno…”

L’asparago

“M’indugiavo a guardare, sulla tavola… sostavo rapito davanti agli asparagi, aspersi d’oltremare e di rosa, e il cui gambo, delicatamente spruzzettato di viola e d’azzurro, declina insensibilmente fino al piede – pur ancora sudicio del terriccio del campo – in iridescenze che non sono terrene. Mi sembrava che quelle sfumature celesti palesassero le deliziose creature che s’eran divertite a prender forma di ortaggi e che, attraverso la veste delle loro carni commestibili e ferme, lasciassero vedere in quei colori nascenti d’aurora, in quegli abbozzi d’arcobaleno, in quell’estinzione di sete azzurre, l’essenza preziosa che riconoscevo ancora quando, l’intera notte che seguiva ad un pranzo in cui ne avevo mangiati, si divertivano, nelle loro burle poetiche e volgari come una favola scespiriana, a mutar il mio vaso da notte in un’anfora di profumo”.
Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto” (1909 – 1922)
Lo zafferano
“Occorre di carbone un vivo fuoco;
la casseruola; cento grammi buoni
di burro e di cipolla qualche poco.
Quando il burro rosseggia, allor vi poni
il riso crudo; quanto ne vorrei
e mentre tosta l’aglio e scomponi.
Del brodo occorre poi: ma caldo assai;
messine un po’ per volta, che bollire deve continuo, né asciugarsi mai.
Nel tutto, sulla fine, diluire
di zafferano un poco tu farai
perché in giallo lo abbia a colorire.
Il brodo tu graduare ben saprai, perché denso sia il riso, allor che è cotto.
Di grattugiato ce ne vuole assai…”
Giovanni Pascoli

Il fico d’India

“Piatto semplice ma saporito, la sua scorza ostica se vien ripulita, nella caponata è ben servita… la cipolla prende forma, e con l’olio si contorna….tutto è pronto per la grande mischia e con la salsa tutto diventa una delizia… Giunge nel piatto saporito e delizia i suoi ospiti quando vien servito….ed anche quando arriva in tavola come un dolce è sempre un sussulto di colori e di sapori…”